Giornata della Memoria – Melfi, 26 gennaio 2024

Data: 31/01/2024

L’ALTRA RESISTENZA…PER NON DIMENTICARE

Giornata della Memoria – Melfi, 26 gennaio 2024.

 

Anche quest’anno l’I.I.S. “G. Gasparrini” – Settore economico-tecnologico – ha partecipato alla manifestazione tenutasi nella mattinata del 26 gennaio, presso la Sala consiliare “Nitti-Bovet” del Comune di Melfi”, con la classe IIA dell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”.

L’evento, dal titolo L’altra Resistenza…, è stato egregiamente organizzato dall’ANPI melfitana, rappresentata dalla Presidente prof.ssa Anna Martino, con l’appoggio dell’Amministrazione comunale e la partecipazione di alcuni Istituti scolastici di Melfi.

L’argomento scelto per la celebrazione della “Giornata della memoria 2024” è stato quello degli IMI, gli Internati Militari Italiani, il cui coraggio e il cui peso, nella Storia dell’Italia post armistizio di Cassibile, sono ancora ignoti a molti.

Dopo una doverosa introduzione della prof.ssa Martino, i saluti istituzionali del Sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, e di alcuni D.S. degli Istituti scolastici, gli alunni, presenti in numero copiosissimo, hanno dialogato con le autorità intervenute, ossia con lo Storico e Presidente ANIMI, prof. Giampaolo d’Andrea, e con l’ex docente di Storia e Filosofia, Presidente ANPI - prov. Benevento, prof. Amerigo Ciervo.

Gli interventi e i contributi di tutte le scolaresche, in musica, parole e dipinti, sono stati estremamente interessanti e formativi, a tratti anche molto toccanti.

Il nostro apporto ha avuto come fulcro la declamazione della poesia “La Madonnina di terra del lager di Wietzendorf”, composta dall’ufficiale genovese, Mario Carassale, in ricordo dell’umile presepe, che fu plasmato, nel Natale del 1944, dal materiale di risulta facilmente reperibile nel lager, e del tempo trascorso nel campo di concentramento tedesco di Witzendorf, dove fu rinchiuso insieme con tanti altri militari italiani i quali opposero il loro rifiuto alla possibilità di continuare a militare a fianco degli eserciti tedeschi e presero sicuramente la decisione più dolorosa: la reclusione in campi di lavoro e di sterminio piuttosto che il loro appoggio al regime nazi-fascista.

Infine le parole concilianti e rassicuranti di Mons Ciro Fanelli, Vescovo della Diocesi Melfi-Rapolla-Venosa, hanno chiuso la giornata, lasciando, nei ragazzi, sicuramente una maggior coscienza della necessità far valere, sempre e comunque, il loro “essere umani”.

Leggi la Poesia: "La Madonnina di terra"