La mission dell'I.I.S. "G. Gasparrini" è volta essenzialmente a realizzare un modello di scuola che non solo sia ‘aperta’ al territorio, ma sia funzionalmente ‘associata’ ad esso, ossia costituita in un vincolo vitale tra spazi interni e spazi esterni, come un “sistema integrato di valori e di prassi formative”, al cui interno gli spazi scolastici tradizionali siano integrati con gli spazi sociali esterni. La scuola protagonista del cambiamento quale autonomia deputata alla funzione educativa attraverso la progettazione di azioni e di interventi che hanno come destinatari le studentesse e gli studenti a partire da quelli più fragili, attivando sinergie e collaborazioni, costruendo percorsi che abbiano al centro studentesse e studenti e percorsi personalizzati per i più fragili, valorizzando le buone pratiche già esistenti.
La vision della scuola si estrinseca, pertanto, in un orizzonte valoriale ed operativo che riconfigura l’ambiente formativo come un’unica vasta dimensione comunitaria, ordinariamente fruita come “macro-area laboratoriale”, in grado di rigenerare metodi e tradizioni produttivi con i saperi tecnici e professionali della cultura lucana, italiana ed europea e, al contempo, sia capace di generare nuove sperimentazioni didattico-gestionali tanto efficienti quanto efficaci in termini formativi ed occupazionali. La nostra scuola dovrà rivedere i suoi paradigmi metodologici e valutativi. Solo ragionando in chiave formativa e dando piena attuazione a quella personalizzazione dei percorsi, indispensabile a garantire il successo formativo di ogni studente, si potrà determinare un cambio di passo. Gli alunni vanno accompagnati, motivati e supportati con strumenti innovativi e rispondenti alle esigenze di un “Paese che cambia". Una scuola diversa, con modelli metodologici e valutativi all’avanguardia e con percorsi realmente personalizzati per garantire pari opportunità di successo formativo a ogni studente.
Le linee guida per realizzare la vision della nostra scuola si concretizzano, pertanto, nel puntare all’abbandono della lezione frontale e al superamento dei limiti riconosciuti, come:
- la standardizzazione della didattica
- il ruolo passivo degli studenti
- la carenza di feedback contestuale sulla loro reale comprensione.
L'Istituto si prefigge, sulla base di quanto esplicitato nel comma 1 dell’art.1 della Legge 107/2015, di:
- realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva.
In particolare, sarà prioritario:
1- Educare all’imprenditorialità sviluppando negli studenti una visione orientata al cambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, utilizzando l’aula come laboratorio di ricerca e sperimentazione, in cui simulare esperienza di lavoro operando per progetti con obiettivi chiari e compiti autentici da affidare agli studenti ed in modo particolare agli studenti degli indirizzi AFM e SIA.
2- Sviluppare attività di marketing territoriale, web marketing, digital marketing attraverso project work e laboratori calibrati sia sul territorio che in un contesto più ampio a livello nazionale e internazionale, in particolare per gli studenti dell’indirizzo economico- turismo.
3- Sviluppare attività di educazione ambientale, attraverso progetti di sostenibilità ambientale con utilizzo di tecnologie e software di settore.
In particolare per gli studenti del settore tecnologico CAT si dovrà prevedere un laboratorio per sperimentare l’utilizzo dei droni.
In linea con le priorità definite nel RAV, l’Istituto intende promuovere il cambiamento strategico della scuola, a livello gestionale e didattico, in vista del miglioramento organizzativo dell’istituzione e del successo formativo degli studenti.
A tal fine, è stato già avviato un percorso di crescita cooperativa e di innovazione creativa, di ripensamento globale degli ambienti e di progettazione delle attività, per una formulazione nuovamente compiuta delle premesse e dei fini, in grado cioè di promuovere – con opportune sollecitazioni educative – sia la valorizzazione delle esperienze pregresse sia la ridefinizione aggiornata della loro valenza formativa.