Questione Meridionale e Autonomia Differenziata

Data: 24/05/2023

 

Tema attualissimo, che vede impegnate le migliori intelligenze per evitare gravi conseguenze sui “diritti civili e sociali” dei cittadini, che devono essere “ugualmente garantiti” in tutt’Italia. Senza differenziazioni territoriali.

Una vera “ripresa e resilienza” è possibile solo con un cambio di paradigma: BASTA contrapposizione Nord-Sud, aree sviluppate-aree depresse; guardiamo la nostra Penisola dal Tirreno all’Adriatico, puntando su porti e intermodalità dei trasporti.

Se il vero tema è “la crescita, sostenibile ed armoniosa”, proviamo a cambiare le direttrici di sviluppo, avvicinando le aree costiere alle aree appenniniche: da La Spezia a Ravenna, da Livorno ad Ancona, da Civitavecchia a Pescara, da Napoli a Bari, da Reggio Calabria a Brindisi. Ridando all’Italia il suo ruolo centrale, tra Occidente ed Oriente.

Le aree interne hanno le risorse naturali, strategiche in epoca di Transizione ecologica: suolo, acqua, vento e sole. Senza le quali non c’è progresso, né prosperità.